V. 24 N. 2 (2021)
Articoli

Mitopoiesi e memoria letteraria in Paura della libertà di Carlo Levi

Luca Beltrami
Università di Genova

Pubblicato 2021-12-31

Parole chiave

  • Carlo Levi,
  • mito,
  • paura,
  • libertà,
  • nazifascismo,
  • Vico
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Abstract

L’articolo si concentra sulla teoria mitopoietica proposta da Carlo Levi in Paura della libertà per riflettere sulla funzione di alcune specifiche memorie letterarie (da Dante, a Petrarca, a Éluard). Allontanandosi dallo storicismo crociano e rielaborando il tema vichiano del mito come vera narratio, Levi riconosce nel terrore del sacro, imbrigliato nelle regole della religione e dello Stato, la causa più profonda dell’affermazione del nazifascismo. L’autore identifica quindi nell’individualismo astratto o, all’opposto, nell’annullamento del singolo nella massa i segni distintivi della paura e indica nel coraggio di battersi per la libertà la condizione per creare una società fondata «sulla riscoperta dell’uomo come unità e come rapporto».